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Month: March 2010

Che cos’è il contenuto?

La lettura del post di Rob Cottingham pubblicato su SocialMedia Today mi ha “post-o” una domanda: “Che cos’è il contenuto”? Si utilizza spesso questo termine, talvolta a sproposito, per definire ciò che viene pubblicato in rete e la sua importanza nella definizione delle strategie di comunicazione. Ma che cos’è il contenuto? Lurkando di qua, commentando di là, a volte ho l’impressione che esso si limiti ad essere, per dirla alla Cottingham, un “lorem ipsum dolor” e che abbia lo stesso valore dei testi utilizzati per provare l’impaginazione dei siti. Ritengo, ma è sempre la mia modestissima opinione, che un contenuto – per definirsi tale – debba: Essere coerente con  chi lo scrive Esprimere un valore “nuovo” e diverso rispetto ad un altro Essere frutto di rielaborazioni personali Un contenuto, in sostanza, non è quello trasmesso da un Retweet o un social share. Non è la ripresa di un comunicato stampa, semmai la sua elaborazione o rielaborazione. Un contenuto non è il suo mezzo, ma il messaggio trasmesso. Quindi non possiamo dire che, a parità di messaggio, esista un contenuto Video, un Post o altro. Queste sono solo forme espressive. Anche se può sembrare filologia spinta, la definizione di che cos’è un contenuto ha impatti profondi sulla valutazione, ad esempio, della qualità di un blog o di un altro “canale”. Un aggregatore di notizie, ad esempio, non ha di per sé contenuto. Quindi, anche se genera un numero elevatissimo di visite, il suo valore “contenutistico” è basso se non nullo. E queste è una stoccata volontaria a tutti quei blogger – di cui molti giornalisti – che popolano i propri blog con comunicati stampa a cui ci aggiungono solo cappello e chiusura.

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Un progetto, una rete, un lungometraggio

Prendi un gruppo di persone, prendi le loro passioni, mettile attorno ad un obiettivo, ad un sogno, aggiungici una rete e ne esce un lungometraggio di 69 minuti di altissima qualità. Metal Gear Solid Philantropy è uno dei più importanti ed imponenti fanmovie realizzati. Lungometraggio in Inglese, è un progetto che nasce in Italia, in Veneto e attraverso la rete ha coinvolto professionisti in tutto il mondo. Un progetto non-profit e no-budget che è costato 10.000 euro, quasi tutti in strumenti per riprese, distribuiti in 5 anni di lavorazione. Un prodotto che è diventato un caso internazionale. L’ennesima dimostrazione delle potenzialità del networking. Il team è HIVE DIVISION, sono 50 creativi sparsi in tutto il mondo e ora sono pronti a nuove avventure. Permettetemi. Queste sono le “Grandi Opere” su cui investire.

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La portata della rete per Raiperunanotte

Non entro nel merito dei contenuti della trasmissione – quello lo lascio ai vari commentatori. Ciò che mi interessa è il fenomeno delle aggregazioni spontanee, della possibilità di creare movimenti. Credo fossimo almeno 2000 ieri in Prato della Valle a Padova per la visione collettiva di RAIPERUNANOTTE, anche se non ho una cifra ufficiale, pur avendola cercata in rete: Mattino e Gazzettino e Corriere del Veneto on-line non hanno coperto l’iniziativa, anche se la portata del fenomeno, anche a livello nazionale, avrebbe meritato un minimo di attenzione. Su Twitter, l’hashtag #raiperunanotte ha toccato quasi le 60.000 citazioni con un picco altissimo verso mezzanotte. Anche ora, mentre scrivo, continuano ad arrivare alert di nuovi Tweet su #raiperunanotte. Analizzando l’account @Raiperunanotte con Twitalyzer si evidenzia un forte posizionamento della trasmissione sia in termini di influenza, sia di impatto, mentre è basso l’engagement e generosity che indicano l’attività dell’account, indice che in realtà il canale twitter è stato poco usato dai titolari, ma molto seguito dalle persone. La fanpage di facebook conta quasi 120.000 iscritti. Sempre su Facebook, sono state create 2 fanpage: “Io ho visto Raiperunanotte” (con oltre 1.000 iscritti al momento) e “Io non ho visto Raiperunanotte” (poco oltre i 30 iscritti). Anche la voglia di partecipare è stata importante. Solo il mio blog, ad esempio, ieri ha ricevuto oltre 160 visite provenienti per la maggior parte da Google. Le parole chiave contenevano quasi tutte “Raiperunanotte Padova”. Segnale che, effettivamente, c’è stata la volontà di sapere dove e come poter partecipare. In sintesi il fenomeno “Raiperunanotte” mette in evidenza due aspetti: da un lato una buona promozione on-line e dall’altro un’elevatissima partecipazione spontanea.

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“Dalle proposte alle azioni”: un barcamp per cambiare la Pubblica Amministrazione

La rete è il mezzo del cambiamento. Le persone ne sono il motore. Assieme sono la detonazione. E’ questa la forza della rete: permettere alle persone di aggregarsi attorno ad un obiettivo, trasformarlo in progetto e darne attuazione nel reale. E’ come un virus – buono – che si diffonde e contagia la realtà. Per questo motivo non ho esitato a scrivere questo post, quando Gigi Cogo ha segnalato il Barcamp InnovatoriPA 2010 del prossimo 19 Maggio – giunto alla sua seconda edizione – . L’iniziativa nasce all’interno del network InnovatoriPA con l’obiettivo di condividere idee e progetti per migliorare la pubblica amministrazione. Per spiegare bene lo spirito dell’iniziativa riporto le parole di Gigi: […] la Pubblica Amministrazione non segue le logiche “social” alle quali siamo abituati abitando questo mondo digital-mediale. La Pubblica Amministrazione arranca, stenta, è indietro come gran parte del paese, per mille motivi che conoscete perfettamente. […] un centinaio di pazzi anche quest’anno vuol provare ad aprire i sarcofaghi, a cambiare il modo di comunicare, a disintermediare l’organizzazione e le filiere interne. Questi pazzi si trovano già da un paio i anni a condividere idee e progetti su un social network: http://www.innovatoripa.it e molti di questi abitano anche il mondo del social web, ma da soli non riescono ad amplificare il messaggio, quindi vi chiedo uno sforzo, anche quest’anno. Ecco lo spirito della Rete che molti non capiscono, la rivoluzione silenziosa che sta avvenendo: collaborazione, voglia di cambiamento e soprattutto partecipazione. La voglia di non limitarsi a dire “BASTA”, ma di dire “BASTA, quindi facciamo”. E perché non supportare questa volontà? Non vedo nulla di male nell’aiutare e nel parlare di questa iniziativa e di farlo nel modo più trasparente possibile.  Il Barcamp InnovatoriPA è una delle iniziative che nascono in rete e che agiscono nel reale. Al Barcamp, infatti, arriveremo da tutte le regioni, ci confronteremo e faremo le nostre proposte. E in chiusura mi unisco all’appello di GIGI: “da soli non riescono ad amplificare il messaggio, quindi vi chiedo uno sforzo, anche quest’anno.” Ognuno conta uno e insieme contiamo tutti! Se non riesci a scrivere un post anche tu, condividi questo! GRAZIE

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Il Web che funziona

Lunedì 22 scorso a Padova si è tenuto il comizio di Beppe Grillo, venuto a sostenere la Lista Civica 5 Stelle.  L’evento è stato in piccolissima parte coperto dai mass media eppure, secondo quanto dichiarato ieri dal Corriere del Veneto, più di 2.000 persone erano in piazza. Una portata impressionante, tenendo conto che è stato promosso principalmente attraverso la rete e con azioni di volantinaggio. Domani, Giovedì 25 Marzo, alle ore 21 si terrà in Prato della Valle a Padova la visione collettiva di “RAI PER UNA NOTTE”, evento organizzato da Michele Santoro con la partecipazione di Marco Travaglio e Giovanni Floris.  Ecco l’ennesimo caso in cui la rete diventa aggregatore. L’evento, al di là dei contenuti, sarà importante perché: 1) è multi-canale: sarà trasmesso su web e tv locali 2) partecipato: l’evento è stato finanziato con il contributo di 2,5 euro da 50.000 sottoscrittori (obiettivo raggiunto alla mezzanotte di ieri) 3) esperienza collettiva distribuita: oltre a Padova, molte sono le città del Veneto e d’Italia che si sono organizzate in momenti di aggregazione RAI PER UNA NOTTE ed il suo successo saranno la dimostrazione delle potenzialità della rete e della sua capacità di aggregazione. Infatti l’evento ha avuto come canale principale proprio Facebook.

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