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Informazione. Sfiducia e superficialità dell’utente

Informazione e rete
Source IMAGE: PMI SERVIZI

Dopo gli interventi degli ospiti ed un primo dibattito sul ruolo della rete nel processo di informazione, ieri al Primo Lunedì ci siamo divisi in tre gruppi di lavoro, ognuno dei quali ha scelto di approfondire un argomento. Nel gruppo in cui ero io, ci si è focalizzati su come ognuno di noi acquisisca informazioni, con un occhio particolare alla rete.

Il gruppo di lavoro era composto da persone mediamente giovani di età media 25-30 anni ed istruite. Il 75% ha dichiarato di non guardare la TV. Dell’intero Gruppo (circa 15 persone), solo in 3 avevano un blog proprio e, di queste, una ragazza croata in Italia per l’erasmus.

E’ emersa una generale sfiducia verso le fonti informative, siano essi giornali o blogger. Allo stesso tempo, tuttavia, ho rilevato bassa predisposizione all’approfondimento delle notizie, sia che queste vengano da una fonte “autorevole”, sia da una fonte “sconosciuta”. Sensazione poi confortata anche da Pier Luca Santoro, che in un suo contributo sottolineava come le statistiche del suo blog evidenziassero una scarsa attività di lettura delle fonti citate nei suoi post.

Le motivazioni di questo sono state individuate in: mancanza di tempo (per quanto riguarda i mass media)  e scarsa fiducia verso il network di riferimento. Quando la fonte è considerata autorevole, la propensione all’approfondimento diminuisce ulteriormente.

Questo mi porta ad alcune considerazioni in ordine sparso:

  • all’aumentare del numero e della diversità delle fonti, non corrisponde un maggiore approfondimento
  • l’autorevolezza di una fonte, annulla lo stimolo all’approfondimento
  • l’interesse verso l’informazione è legata alla fonte e non alla notizia in sè
  • la “qualità” del network stimola/annulla l’approfondimento
  • esiste uno scarsa propensione alla critica

 

 

Published in Internet Italiano

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