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Il No di Grillo porterà M5S al Governo

Scacco Matto al PD

Francesco Costa suggerisce che, per uscire dal cul de sac, Bersani e PD dovrebbero offrire il Governo al Movimento 5 Stelle. Nel post, e nei commenti, tuttavia sono sotto intesi due presupposti:

1) che M5S non voglia andare al Governo
2) che un eventuale governo M5S sarà sicuramente un fallimento

Ricordo che, prima delle elezioni, Grillo in una intervista affermò che stavano già lavorando a una squadra di Governo nel caso in cui avessero avuto la maggioranza.

Grillo, anche se nei modi può sembrarlo, non è uno stupido. Da un lato non può appoggiare il governo PD, perché verrebbe meno alle promesse elettorali e, questo, lo punirebbe. Dall’altro sa che il non appoggiarlo significherebbe non portare avanti nessuno dei punti del programma e, in più, sarebbe additato come “irresponsabile”. Dall’altro vi è un Bersani e un PD che hanno promesso di costruire un Governo che, tuttavia, non può essere con il PDL perché segnerebbe la morte definitiva del partito e, quindi, si rivolge a M5S aprendo un fronte interno contrario che, ancora una volta, porterebbe allo sfascio il Partito.

Un mancato appoggio di M5S a Bersani e lo scenario di una mancata stabilità, potrebbe riportare le percentuali di M5S dal 25% al 19% pronosticato prima delle elezioni (perdendo il 6% dei voti portati da Piazza San Giovanni), ma per il PD (e Bersani) significherebbe lo sfascio interno definitivo. A questo si aggiunga che non sarà possibile sciogliere le camere in quanto si è entrati nel semestre bianco della Presidenza della Repubblica.

Detto questo, è possibile dedurre che dietro al “NO” di Grillo nell’appoggio al PD possa esservi l’obiettivo di portare il PD a offrire il governo a M5S. Qualora fosse questo lo scenario il gioco è fatto.

Arrivato al Governo, M5S proporrà i propri punti prioritari: eliminazione finanziamenti, riduzione stipendi e numero parlamentari, legge anti corruzione e infine legge elettorale, ecc.

Sul primo punto metterebbero subito alla prova PD e PDL. Qualora la legge passasse avrebbe guadagnato fiducia e consenso per raggiunto risultato. Nel secondo caso, guadagnerebbe consenso perché, ancora una volta, il sistema politico dimostrerebbe di essere casta. In entrambi i casi questo si tramuterebbe in una vittoria plebiscitaria alle prossime elezioni.

Questo è anche il motivo per cui Bersani non ha ancora proposto questa soluzione, sicuramente da lui considerata.

Published in Italiano Società

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