Skip to content →

Tag: contantti

LinkedIN, la visibilità dei contatti. Timori e opportunità.

Qualche giorno fa sulla bacheca Facebook di Barbara Bonaventura, si è aperta una interessante discussione sulla visibilità dei contatti nel proprio profilo linkedin. Premesso che nella Guida a LinkedIN tratteremo approfonditamente il tema, mi interessava annotare di seguito alcune considerazioni. Il tutto nasce nasce da un messaggio che Barbara ha ricevuto da un contatto Linkedin, a seguito di una richiesta di contatto: “Ciao Barbara, Ti ringrazio per aver accettato il mio invito. Tuttavia, ho visto che hai tolto la visibilità ai tuoi collegamenti. Secondo me lo spirito di Linkedin è quello di lasciare “open” questa opzione. Poiché tutti i miei contatti aderiscono a questa policy, ho dovuto, mio malgrado, cancellare il tuo link. Ciao e buon lavoro. ”   Dunque  esiste veramente una “policy”  e qual è lo spirito di LinkedIN? Ovviamente no, tanto che Linkedin stesso permette di non renderli visibili. I commenti che si sono susseguiti si suddividono, sostanzialmente, in chi è a favore e contrario alla visibilità dei contatti. Tra chi ritiene linkedin una rubrica e, quindi, uno strumento per organizzare la propria rete professionale e chi, invece, lo vede come un mezzo di networking per la ricerca di opportunità. Tra i detrattori dell’apertura è emerso un atteggiamento difensivo, dettato dal timore della concorrenza e dall’opportunismo di eventuali contatti nel richiedere il collegamento solo ed esclusivamente per arrivare a qualcuno presente nella nostra rete. Viceversa gli “open networker” ritengono che l’apertura dei contatti possa generare opportunità di business. Come Mariela De Marchi Moyano che racconta la sua esperienza: […] chi mi scrive è (in parte) un mio collega, si occupa di SEO, ma non ho mai lavorato con lui. È nella mia rete da un paio di anni, a suo tempo lo accettai dopo aver letto il suo profilo e aver guardato link di lavoro, nonché contatti che abbiamo in comune (42). Siccome mi ha dato il nome del grande capo sono andata subito a vedere chi era, e ho fatto attenzione agli stessi parametri: descrizione/presentazione, veloce carrellata di esperienze, link professionali, contatti in comune (65, ancora meglio). Ovviamente ho risposto che con piacere li incontrerò per 2 chiacchiere. Ora, perché guardo i contatti in comune? Soprattutto per inquadrare la persona per quanto riguarda l’approccio al lavoro, se nella sua rete ci sono professionisti che stimo di sicuro il mio atteggiamento nei confronti del nuovo contatto sarà diverso. Se invece mi arriva una richiesta di contatto da qualcuno con cui non ho persone in comune, il primo posto dove vado a indagare sono i link esterni, mi bastano 2 minuti per capire se è una persona seria. Raramente guardo i contatti che non abbiamo in comune, perché mi concentro nella persona che ho davanti. Se invece sono…

6 Comments