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Tag: sesto potere

Sesto Potere: PadovaNews amplificherà le notizie dei followers

Padova News farà da amplificatore ai propri followers che pubblicheranno tweet con tag #pdnews. La notizia è stata veicolata dalla stessa redazione ieri su Twitter:  PadovaNews farà un retweet dei post che utilizzeranno il tag e le cui notizie saranno il più complete possibili. Padova News – il quotidiano di Padova On Line – è il primo organo di informazione mainstream che ha iniziato ad utilizzare #pdnews subito dopo la mia proposta, sempre via twitter, di aggregare le notizie relative a Padova con l’hashtag #pdnews. L’idea deve essere piaciuta, visti i retweet alla proposta e l’utilizzo dell’hashtag da parte di alcuni. La proposta era nata lo stesso giorno del post sulla micro e macro informazione che, a sua volta, si basava su riflessioni fatte in merito all’informazione iperlocale, di cui Mirano Community Network è probabilmente tra i primi esperimenti. Oltre a #pdnews, come ho pubblicato su FriendFeed [RSS Link] via GoogleBuzz, esistono i tag: #venews per Venezia, #tvnews per Rovigo, #vrnews per Verona, #vinews per Vicenza, #vennews per il Veneto. In sintesi si tratta di costruire un hashtag composto da: # +  [sigla provincia] + news e di renderlo disponibile ai propri follower per taggare le notizie territoriali PRECISAZIONI Ho commesso un errore di valutazione. PadovaNews di Twitter non è collegata al quotidiano on line PadovaNews precedentemente indicato.

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Informazione micro e macro: ecco perché può funzionare

E’ tempo di seppellire l’ascia di guerra tra l’informazione mainstream, rappresentata dai mass media, e la micro informazione di blog, social network e twitter. Mi sento di dire che l’una non esclude l’altra e che, anzi, l’una ha bisogno dell’altra. Oggi le posizioni sono abbastanza nette: i mass media sostengono che la micro informazione non è verificata e che, quindi, si deve stare attenti. I micro-informatori, dall’altra, vedono nel mainstream un sistema pilotato da interessi politici ed economici e, quindi, una informazione di parte. Da sempre sono convinto che l’informazione imparziale sia impossibile, anche quando questa si limita a riportare un fatto. L’imparzialità si esprime anche solo nel porre attenzione (volontariamente o meno) più ad un elemento rispetto ad un altro, nella scelta di una parola al posto di un’altra. Per non parlare, poi, delle fonti che vengono citate dove questa tendenza è ancor più evidente. Integrare la micro e la macro informazione è possibile. La micro-informazione, per la numerosità dei partecipanti, diviene parte del processo di verifica delle fonti nonché essa stessa può essere una delle fonti da cui attingere notizie. L’informazione mainstream diventa il canale di verifica ulteriore e amplificazione dei temi di interesse della popolazione. L’informazione viene creata dal basso, verificata e diffusa da quella mainstream. I vantaggi sono per entrambi le parti: la micro informazione, per il processo di attendibilità che la caratterizza, attua una selezione naturale sulle fonti e opera una verifica misurabile e testabile quantitativamente e qualitativamente (di cui rimane traccia nella rete). Ha inoltre la possibilità di determinare l’agenda setting ed influenzare i temi sociali i mass media hanno la possibilità di accedere a fonti numericamente maggiori e diversificate. Possono verificare quali sono i temi di maggior interesse e confezionare un prodotto di sicuro appeal per i propri lettori (con un evidente ritorno economico in termini di vendite e capacità di attrarre investimenti pubblicitari). Inoltre la possibilità di avere “l’appoggio” dei lettori consentirebbe di riconquistare quell’autonomia da quarto e quinto potere che in questi anni si è persa. Disseppelliamo il calumet della pace per creare il Sesto Potere?

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