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E’ così importante pre-organizzare l’informazione?

Il recente post di Francesco relativamente al sovraccarico di informazioni in rete pone una questione importante: la gestione “fisica” della mole di dati creati e presenti in rete.

Un altro discorso, invece, è relativo alla organizzazione  e alla reperibilità dell’informazione. Agli inizi (metà-fine anni 90) i motori di ricerca si sforzarono creare directory per raggruppare le informazioni in modo manuale o semi-automatico con lo scopo di rendere più facile l’accesso all’informazione. Oggi grazie ai feed e a strumenti quali Google Reader e agli altri feed reader suoi fratelli, allo sharing, ai blogroll, e ai social network, ha ancora senso cercare di organizzare l’informazione, quando questa attività viene già fatta dall’utente finale? Ha senso ancora creare tag nei post – se non per fini di indicizzazione nei motori di ricerca? E se fosse il lettore a scegliere quali tag assegnare a questo post? In qualche modo questo avviene già nel momento in cui organizziamo il nostro feed reader. E se la nostra classificazione divenisse pubblica e patrimonio della rete e, sulla base delle classificazioni del singolo, un blog venisse classificato non per l’intento dell’autore ma per la classificazione che i suoi lettori gli danno?

Published in Internet Italiano

One Comment

  1. Grazie per il link Simone. Quelli che poni sono spunti molto interessanti. In parte succede come dici tu, cioè da una parte sei tu che definisci e determini l’ambito in cui si muove il tuo post, feed, tags, social network; dall’altra, sono gli stessi lettori che iscrivendosi ai feed e definendo tags a loro più vicini, danno vita ad un ciclo di ottimizzazione dei contenuti. Tra l’altro proprio sui tags ci sono diverse scuole di pensiero che ne discutono la validità o meno. Lascerei la quastione ancora aperta perchè merita sicuramente un ulteriore approfondimento.

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