Skip to content →

Month: April 2012

[GUIDA A LINKEDIN] La logica del networking

Per sfruttare al meglio le potenzialità di networking (di creazione della rete di contatti) è importante ricordare che LinkedIN è costruito attorno al principio dei 6 gradi di separazione, secondo cui una persona può collegarsi ad un altra persona attraverso una catena formata da non più di 6 intermediari. Si immagini una serie di cerchi concentrici, al cui centro siamo noi. Il primo anello che ci circonda, rappresenta la nostra rete di contatti. L’anello successivo, i contatti dei nostri contatti, e così via. Ogni anello rappresenta un grado di separazione. La funzione principale di Linkedin come strumento di networking è quello di mappare questi percorsi e le nostre connessioni ad altre persone. In questo modo, se si vuole entrare in contatto con qualcuno che non conosciamo personalmente, Linkedin permette di trovare le persone nella nostra rete di contatti che possono aiutarci a raggiungere quella persona. Partendo dalla nostra rete, Linkedin formalizza la “distanza” che ci separa da una persona classificandola come: contatto di primo livello (1st degree contact), ovvero persona appartenente ai nostri contatti; contatto di secondo livello (2nd degree contact), persona che non conosciamo direttamente, ma è nella rete di uno dei nostri contatti di primo livello contatto di terzo livello (3rd degree contact), persone che sono conosciute dai nostri contatti di secondo livello. La nostra rete è formata dai contatti di primo, secondo e terzo livello. LinkedIN, rispettando il principio dei 6 gradi di separazione (ma anche per una forma di convenienza nella vendita di servizi premium, NdR) spinge l’utilizzo della “introduzione“, ovvero di farsi presentare da qualcuno. Coloro che si trovano oltre il terzo grado sono considerati “fuori dalla rete” e per poterli raggiungere dobbiamo, prima, raggiungere qualcuno presente nel terzo livello. Grazie alle statistiche di rete, LinkedIN offre la possibilità di capire le potenzialità del nostro network indicando per ciascun grado di separazione le persone che potenzialmente possiamo contattare. Informazione questa che torna utile per avere una prima stima di quanto possiamo allargare il nostro business. Ovviamente è un dato completamente asettico, non tenendo conto in alcun modo del tipo di contatto e indicando solamente il numero massimo di persone potenzialmente raggiungibili. Altrettanto chiaramente più ampio è il numero di contatti di primo livello, maggiore sarà quello di secondo e terzo livello. Nel corso degli anni, tuttavia, LinkedIN è diventato più flessibile permettendo di includere nella rete potenziale anche coloro che, pur essendo oltre il terzo grado di separazione, è potenzialmente raggiungibile perché frequenta un Gruppo al quale noi siamo iscritti. Cosa pensi di questo post? Dillo nei commenti e aiutami a migliorare la guida e dai i tuoi suggerimenti nella pagina “Guida a Linkedin“.

Leave a Comment

Personal message: Sorry for spamming

I need to say to you sorry. Yesterday you noticed on my Twitter Account a spam of “[Just Published]” tweets. It happened, indeed, that I imported old posts from former blog to this one. Doing this, the WP-to-Twitter plug-in reconized the imported post as new ones and sent out a notification for each imported post. Why did it happen? Simply because when you import posts on wordpress they are loaded in the database and flagged as “published” in order to be shown on your blog. Changing the status, WP-To-Twitter recognizes them as new posts and create the related tweet. I’ve been lucky (if you want to say like that) because my Twitter account is not deep linked to other social networks (except for LinkedIN :(() so the spam-propagation has been limited. Another reason-why for paying attention to social media syndacation. So if you use a plug-in or some features to push your blog updating consider to deactivate the plug-in/feature before importing posts. Once again, sorry for having flooded you. Regards Simone

Leave a Comment

Why I’ll quit KLOUT

I’ve already talked about my doubts on how Klout works and if it is really thorough. In my opinion Klout could be a useful tool to monitor and drive your presence in social media. As any analysis tool, however, it would give to you the way to understand what works, what doesn’t but, overall, why. According to the business intelligence theory, a synthetic score is meaningful if it can be drilled-down to the elements from which is calculated. If you can do like that, then the score can help you to monitor your goals and your social media strategy. Elsewere, you have some evaluation indexes but you can’t relate them to your network activities… In my experience, I saw klout score growing up when I didn’t engage with anyone, and dropping when my contents engaged people. Sometimes it goes up, other times it falls down. Why? I really don’t know. So, who cares about Klout score if it can’t help me to understand my social media activities? That’s why I’ll quit Klout…

Leave a Comment