Skip to content →

Tag: business

The forgotten social media

An old motto said that you have to know where you are from in order to know where you are going to. When Mark Zuckeberg created facebook, his main purpose was to create a tool able to get people in touch and to know the day by day of your friend. The same motivation it was about mySpace before the Facebook’s birth. Motivation still alive in a large part of the 2.1 billion internet users. Even if often blogger and social media experts use to point out the conversation as the main driver in social networking, reading about social media marketing and attending to workshops it seems that the human part of social media has been forgotten. The “X step to” and “how to” approach suggested by many blog posts often highlight the human part in social media relationship but they treat it as a variable in a complex analytical model without describing exactly what does it mean. Perhaps it is the natural development. Anyway the more you remember why people use social media and the less you think in business-mind oriented approach, the more you will be effective. So, It isn’t philantropy to just remember that in social media there are human beings, nor target or audience.  

Leave a Comment

MOBILITY SOLUTION: UK, GERMANY, ITALY SMBs TO SPEND US$28 BILLION IN 2011

Techaisle’s multi-country primary research study on SMB Mobility Adoption and Trends shows that UK, Germany, & Italy SMBs are likely to spend US$28 Billion on Mobility Solutions in 2011. Overall, 82 percent of SMBs are either currently implementing or planning to implement some type of Mobility Solution ranging from simple mobile device based applications to sophisticated logistics solutions. 27 Percent is being spent on Mobile Applications including new application development and customization, 20 percent on devices and 9 percent on security and management. SMBs also express a strong desire to integrate mobile solutions with line of business applications as a way to derive greater business value over time. However, significant barriers to adoption remain, top 3 being: Cost of Solution, Concern for Theft & Data Privacy, and Data Service Pricing. In fact, Mobility adoption among SMBs is 42 percent higher than Cloud adoption. The 50-249 employee size businesses are exhibiting the highest growth rates for Mobility Solutions Spend. Irrespective of employee size categories, clear attitudinal differences exist among the SMBs adopting Mobility, creating three different groups: Aggressive Adopters, Steady Movers and Fence Sitters. Nearly 21 percent fall into the Aggressive Adopters category which also shows highest adoption of Smartphones and Tablets at 92 percent and 58 percent respectively. The corresponding Techaisle multi-country Channel survey shows that VARs have been more active in offering Mobility Solutions as compared to other Channels. 38 Percent of SMB Channel Partners either currently offer or plan to offer Mobility Solutions, which is 1 channel partner for every 210 SMBs. Above data is available in individual country reports for US, UK, Germany, Italy, Brazil, Australia, Canada and upcoming India for SMBs and US, UK, Germany for Channels. Source: www.techaisle.com

Leave a Comment

Le reali potenzialità del Social networking ieri a Treviso!

All’incontro di ieri organizzato da NordEstCreativo si è parlato di Social Networking, non di facebook, di ning, di linkedin. Si è parlato di come gli strumenti di Social Networking stiano ri-definendo i comportamenti sociali ed i modelli di business e per la prima volta, almeno per me, si è parlato di numeri. E mentre mediamente le aziende impediscono l’accesso ai social network, c’è chi come l’azienda LAGO, implementa il social network come strumento di collaborazione produttiva ottenendo risultati a dir poco sconcertanti: – 40% nei tempi d attivazione delle persone; -97% nei tempi dedicati alle riunioni, demandando agli strumenti di collaborazione la gestione delle comunicazioni; + 40% dell’indice di qualità delle decisioni  Che dire? I numeri parlano da soli.

One Comment

LAUREATI/NDI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE: VESPA CHIEDA SCUSA!

Si lo so, son o di parte, ma è con sommo piacere che vi segnalo che su Facebook è stato creato il gruppo “LAUREATI/NDI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE: VESPA CHIEDA SCUSA!“, a seguito della puntata del 19 gennaio scorso di cui ho appreso solo attraverso la rete (L’ultima puntata di Porta a Porta che ho visto risale al 2001). Cito dalla presentazione del gruppo: Nella puntata di Porta a Porta del 19/01/09, al momento dei saluti, Bruno Vespa si rivolge a degli studenti di un liceo scientifico presenti in studio e dice loro: “Abbiamo bisogno di ingegneri, abbiamo bisogno di tecnici importanti. Una sola preghiera: NON VI ISCRIVETE A SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, NON FATE QUASTO TRAGICO ERRORE, CHE PAGHERESTE PER IL RESTO DELLA VITA!” Io sono laureato in Scienze della Comunicazione e la comunicazione è il mio mestiere.  Il corso di laurea non mi avrà insegnato a tirare linee con la squadra, a” far di conto” e nemmeno a diventare giornalista –  e se il giornalismo è quello di Bruno Vespa, ne sono solo che contento –  ma mi ha dato gli strumenti per capire quanto vasta è la comunicazione. Sono contento della scelta che ho fatto e, se tornassi indietro, la rifarei, così come sono entusiasta di aver preso la maturità classica, anche se non sono uscito con risultati da capogiro (anzi, NdR). Sono stanco di sentire questi “esperti di comunicazione” – incapaci di innovare modelli, di pensare all’oggi e di non parlare di Cogne – sputtanare letteralmente il corso di laurea.  Se posso essere d’accordo che il corso di laurea sia inflazionato, questo non significa che vada denigrato.   Cari Vespa e carti tutti voi “comunicatori di massa” figli del Minculpop, se pensate che così com’è non va, siate voi che siete del mestiere – visto che vi vantate di essere professionisti e conoscitori del mercato della comunicazione – a dirci com’è il mondo del lavoro e a costruire il corso.  Ah, se non ve ne siete accorti, la comunicazione non è solo Giornalismo, non è solo Televisione o Radio e, forse nessuno ve l’ha detto, in Italia ci sono giusto qualche centinaia di migliaia di imprese che pian piano si stanno avvicinando alla comunicazione di business (o, sacrilegio, ho detto “business”… è vero, voi che siete dei samaritani, lavorate solo per la gloria e per il bene del mondo). Sono convinto che siate solamente spaventati di trovarvi un bel giorno alla porta perchè ormai siete fuori totalmente dal flusso del cambiamento in atto (e le vostre elucubrazioni prive di conoscenza sui fenomeni della rete me lo dimostrano). Una innovazione che avanza piano piano e che coinvolge mezzi di cui voi non avete alcuna conoscenza e che considerate…

Leave a Comment