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Tag: cervelli in fuga

Cervelli al confino. Vogliono rientrare, ma l’Italia non li vuole

Si fa un gran parlare di cervelli in fuga perché non valorizzati nel nostro paese. Esistono casi, tuttavia, di cervelli italiani formati all’estero che, volendo rientrare, si trovano le porte chiuse e sono tenute al confino. Elena Ianni, 31 anni, ha raccontato la propria esperienza a Radio24 durante la trasmissione Giovani Talenti (una breve sintesi la trovate nel blog Fuga dei Talenti).  Elena è Marketing Manager della Royal Bank of  Scotland. Da un anno sta cercando di rientrare in Italia senza successo: “Troppo giovane, e per di più donna, per occupare una posizione equivalente nello Stivale”; una esprienza troppo specifica (finance) per poter trovare occupazione in altri settori: in Italia non c’è flessibilità cross settoriale. Oddio, non dovrei scandalizzarmi visto che la mancanza di esperienza in un settore è il motivo per cui io stesso non riesco a fare cambiamento e fare esperienze in altri mercati. Quello che mi ha lasciato ancor più sbalordito è stato l’intervento di Franco Giacomazzi, Presidente dell’Associazione Italiana Marketing. L’unico consiglio che si è sentito di dare è di “innondare” di curriculum le aziende, come se l’application in Italia sia uno strumento valido mentre tutti sappiamo che la “raccomandazione” è ancora il canale primario. Un’amica che ha vissuto e lavorato 10 anni in Inghilterra ed è riuscita a rientrare (come consulente) mi ha detto: “se avessi avuto un termine di paragone, non sarei mai ritornata in Italia”. Parafrasando il titolo del film dei fratelli Cohen: “E’ un paese per vecchi”. Il cambio generazionale, purtroppo, è un fenomeno che è ben lungi dall’attuarsi.

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