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Tag: ComputerWorld Italia

Tutti pazzi per Facebook

Computerworld Italia è forse una delle testate più note del mondo business IT. Bene, anche loro hanno deciso di aprirsi a Facebook con una Fan Page . Cita l’occhiello dell’articolo: “Aperta una pagina sul popolare social network con aggiornamenti in tempo reale dei principali contenuti giornalistici del nostro sito. Possibile naturalmente diventarne fa”  Premesso che non l’ho ancora visto (ahimè le policy aziendali), già il lancio mi lascia perplesso. La caratteristica dei social network è l’intareazione tra i partecipanti. Qui invece si parla sempre di una fonte che aggiorna una pagina che qualcuno consulta. Ha un senso, in questo modo, essere presenti su Facebook? Non era forse meglio aprire un blog, se questo è l’obiettivo? Dove sta l’interazione e la partecipazione?  Facebook, così come altre mille ‘novità’ prima di lui, è considerata l’isola del tesoro. Non puoi non esserci. Mi chiedo se effettivamente sia così. I social network innanzitutto sono fatti di persone e il loro fine è di mettere in relazione le persone. Quindi mi chiedo, ha un senso presentarsi come azienda per accreditare un brand? Credo che abbia un senso solo nel momento in cui il brand è già affermato e, quindi, Facebook diventa una community. Ma allo stesso tempo non può limitarsi a essere una community passiva, dove esiste una fonte e una serie di destinatari. Deve essere impostata come community attiva attraverso cui il brand entra in contatto con il ‘cliente’ e assieme a quest’ultimo genera contenuti o prodotti. Allora, sì, ha un senso. Purtroppo come tantissime altre tecnologie (Second Life docet) si parte dal presupposto che se esiste la tecnologia, bisogna sfruttarla a tutti i costi. Niente di più sbagliato. Ogni piattaforma va utilizzata per quello che è stata creata: inutile diramare uno spot realizzato per la tv nazionale su una radio locale. Sia il target sia i codici di comunicazione sono sbagliati.  A proposito di tassonomie: facebook-marketing mi mancava ancora.

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