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Tag: cultura aziendale

Appello alle aziende: abbandonate il social web fin che siete in tempo

Aziende, andate via dai social media, non sono per voi: Se pensate che vi faranno aumentare le vendite, lasciate stare Se pensate di poter “controllare” i flussi di comunicazione, rauss Se pensate che siano gratis, svegliatevi (lo sapete benissimo che non esiste il Gratis), un consulente lo dovrete pur pagare, no? Se pensate di potervi tirare indietro una volta iniziato, non iniziate. Non vi sarebbe mai perdonato. Se pensate di veicolare messaggi pubblicitari, compratevi degli spot in TV Se pensate di essere i proprietari del vostro blog, lo sarete solo perché lo avete aperto. Non siete pronti per il social web. Fidatevi, non credete a chi vi dice che vi risolleveranno dalla crisi. Non è vero. Non credete a chi vi dice che vi faranno incrementare le vendite; anche qui vale lo stesso principio di un tempo: se voi valete vendete, altrimenti non cambierà nulla. Se i vostri ricavi sono in calo negli ultimi anni, il social web non vi farà fare il giro di boa. Fatevi una analisi introspettiva e poi parliamone. Quindi, per cortesia, non fatevi abbindolare dai vari “Come fare soldi con Facebook” e fratelli. Se vi sentite incuriositi da questi titoli, vuol dire che non ne capite niente e che vi stanno per truffare. Ve lo chiedo perché non voglio ripetere l’esperienza della new-economy, dove vi siete fatti abbindolare da sedicenti GURU e avete fallito. Formatevi una cultura, utilizzateli, capitene il funzionamento, guardate al vostro interno, riorganizzatevi, e poi (solo allora) valutate se fanno per voi!

8 Comments

… inter pares

Forse uno dei segreti del social media marketing è porsi come uno dei membri, non prevalere e nemmeno forzare le cose. Saper ascoltare, essere trasparenti e a avere “buon senso“.  Attraverso il buon Gianluigi Zarantonello, sono arrivato alla lista di 7 consigli pubblicati da Enzo Santagata su Social Media Marketing:   Non parlare ai consumatori. Non vogliono ascoltarti, vogliono essere ascoltati. Offri una ragione per partecipare. Se le persone non percepiscono di ottenere un valore aggiunto dal condividere le loro opinioni, non verranno da te (magari vanno dal tuo diretto concorrente, che ha saputo soddisfarli meglio). Resisti alla tentazione di vendere a tutti i costi. Sperimenta e tieniti aggiornato. Ma soprattutto sperimenta, e se sbagli sperimenta ancora. Ascolta le conversazioni che avvengono anche al di fuori del tuo sito. E partecipa anche lì indicando chiaramente chi sei e perchè stai partecipando. Chi ha provato a fare il furbo è stato smascherato prima che potesse rendersene conto. Cedi il controllo della comunicazione. Non aver paura di aprire le tue porte alle critiche. Quando una community si sente controllata e forzata verso una direzione a senso unico imposta dall’azienda, non dura molto. Fai in modo che nella tua organizzazione ci siano quante più persone possibili che abbiano un background composto dal pensiero pragmatico da uomo di marketing, dalla curiosità incosciente di un sociologo e che siano grandi appassionati di social network. Condivido totalmente i punti 6 e 7. Difficile però trovare questa sensibilità. Richiede, ancora una volta, un cambiamento nella cultura aziendale. Se si pensa che solo oggi le aziende iniziano a comunicare in stile anni 80, probabilmente dovremo aspettare il 2020 perchè si accorgano che fanno parte di una Conversazione e non di un monologo. Per piacere, smentitemi!

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