Ultimamente guardo con sospspetto la geolocalizzazione dei contenuti. Specie da quando Google da qualche giorno ha deciso arbitrariamente di filtrarmi gli alert proponendomi solo contenuti in lingua Italiana e provenienti dall’Italia. Se dal punto di vista dell’impresa è un sicuro vantaggio per migliorare la user experience, possiamo dire che sia veramente utile per l’utente? Ma soprattutto: chi ci assicura che, in particolare i motori di ricerca, ci diano effettivamente i contenuti rilevanti? Può la geolocalizzazione essere utilizzata per filtrare l’informazione?
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