Linkedin announced to have released the Follow Button for Companies. Companies will be adding this button to their websites, making it easier for any consumer on the web to begin following companies of interest, on LinkedIn. Clicking on the Follow Company button and, as long as you are logged onto LinkedIn, you will automatically “follow” the company. As for Facebook Pages, the button will permit to users to stay updated about news from Company Pages. Introducing the Follow Button for Companies, LinkedIN avoids users to search for firms within LinkedIN but they can start follow a potential interesting company also from outside the network, as it happen for Facebook Fanpage Button. Users needs only to be logged in LinkedIN and they will automatically follow brands, just clicking on “Follow”, receiving news and updates from Company. What will be next step?
Leave a CommentMonth: February 2012
Il cuore di LinkedIN, attorno al quale si collegano tutti gli altri servizi, è il profilo utente. Molti tendono a paragonare il profilo al curriculum vitae. Se, da un lato, la sua struttura richiama il formato cronologico del tipico curriculum anglo-sassone, dall’altro va ben oltre e lo arricchisce di informazioni molto spesso trascurate nella preparazione dello stesso curriculum. Come vedremo, infatti, esso è una combinazione di elementi caratteristici e statici del curriculum con altri che si aggiungono dinamicamente, raccogliendo ed integrando informazioni derivanti da attività interne ed esterne al network. Per questo motivo definire il proprio profilo come curriculum è limitativo, così come lo è descriverlo come un “profilo” in senso stretto. Il profilo LinkedIN è essenziale per sfruttare al meglio il business network. Non solo perché esso è il biglietto da visita, ma soprattutto perché da esso dipende tutta la nostra attività sui Gruppi, nelle discussioni e nella creazione della reputazione nel mercato. Ecco perché va capito bene nella sua struttura e nel suo funzionamento, prima di metterci mano. Ogni profilo Linkedin, quindi, può essere suddiviso in 4 sezioni logiche: Scheda riassuntiva di presentazione; Curriculum; Attività; Contatti. 1. SCHEDA RIASSUNTIVA E’ la parte che fornisce una prima introduzione alla persona e viene generata quasi totalmente dalle informazioni inserite nella sezione curriculare e da quelle inserite nel proprio account al momento dell’iscrizione. Foto, Nome e Cognome e headline costituiscono le parti “fondamentali” del profilo. Particolare attenzione va posta sulla Headline. Posizionata a lato della foto e sotto il proprio Nome e Cognome, è un testo che riassume la nostra professione e le nostre competenze. E’ una informazione importante non solo per chi visita il nostro profilo, ma anche per chi ci cerca. Infatti le parole al suo interno sono utilizzate da LinkedIN come parole chiave nel motore di ricerca. La HeadLine, inoltre, è utilizzata dai motori di ricerca per l’indicizzazione. Quindi è importante stabilire una headline in grado di catturare l’attenzione di chi sta esplorando il network. La seconda parte sella Scheda riassuntiva include informazioni a corredo della nostra persona: esperienze professionali presenti e passate, educazione, numero di “raccomandazioni” (dettagliate nella sezione curriculare), estensione della nostra rete e riferimenti web quali, ad esempio, account twitter, link ai nostri siti e al profilo pubblico. 2. CURRICULUM Siamo nella parte più vicina alla classica struttura del Curriculum Vitae, dove si organizza il vero e proprio profilo professionale. Senza entrare nelle ben note sezioni (Esperienze, Educazione, Hobby, Associazioni, ecc.), è importante sottolineare qui alcune potenzialità che la struttura mette a disposizione. Summary. Di derivazione anglosassone (poco utilizzato in Italia), è un riassunto della propria esperienza e dei propri obiettivi professionali. E’ liberamente editabile e costituisce una parte importante per la presentazione personale agli interlocutori. In questa sezione,…
Leave a CommentCon questo post inizia un percorso per capire ed imparare ad usare meglio LinkedIN, il più noto dei business network. Lo scopo non è solo quello di dare note tecniche di utilizzo dello strumento, ma di capire la logica sottostante al business networking e alle sue applicazioni nel business. La guida, quindi, è suddivisa in due parti. Iniziando dall’esplorazione delle funzionalità messe a disposizione dal network – che costituirà la prima parte – successivamente vedremo alcuni casi di utilizzo suddivisi per scopo di utilizzo e per tipologia di settore. Tutti i post saranno raccolti nella pagina “Guida a LinkedIN”. Business Networking, chi è costui? Linkedin è un business network nato per offrire ai suoi iscritti la possibilità di creare opportunità di business. Senza entrare nel dettaglio del Business Networking, è importante capirne la definizione e i principi di funzionamento per comprendere al meglio il fenomeno Linkedin. Il termine business networking o “fare rete di affari” è una attività socio economica per la quale gruppi di individui con medesimi interessi si riconoscono, creano e agiscono attorno ad opportunità di business. In termini molto più semplici, il business networking non è altro che il creare gruppi di interesse attorno allo sviluppo di opportunità legate al mondo degli affari. Il business networking è una pratica ricorrente nelle aziende, ancor prima dell’avvento di internet. E’ quella pratica per cui si ricercano partner, clienti, fornitori e si basa su uno scambio reciproco di beni / servizi e valori. Può avvenire in modo “istituzionale“, ad esempio attraverso le reti commerciali, i meeting e gli eventi aziendali o in modo “informale“, con club e associazioni quali, a titolo di esempio, i Lions e Rotary Club. L’avvento di Internet e del social web ha esteso la possibilità del business networking informale dando l’opportunità a ciascuna persona di creare la propria rete di relazioni e di raggiungere contatti che, in passato, richiedevano di percorrere i 6 gradi di separazione con un evidente impegno maggiore di tempo e risorse. Ma prima un po’ di storia. LinkedIN è ormai il business network per antonomasia ed un network che, con i suoi 150 milioni di utenti, può essere considerato maturo. Rispetto a facebook, la sua crescita è sempre passata sotto silenzio anche se, a partire dal 2008, ha progressivamente attirato l’attenzione prima della rete, poi delle testate di settore ed infine dei mass media sino alla sua quotazione in borsa avvenuta a maggio 2011, con cui l’azienda di Mountain View è divenuta la prima quotata nel settore dei Social Network. Il suo sviluppo è ancor più impressionante, se si iniziano ad analizzare i dati dalla sua fondazione nel 2003. Nel suo primo mese di vita, Linkedin fece registrare circa 4.500 mila utenti per raggiungere, nel 2006…
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